
Il 29enne altoatesino di Bressanone (19 luglio 1991) ha delle caratteristiche morfologiche diverse da quelle di re Nino Schurter. Rispetto al grigionese, è più alto e più leggero. Ciò lo porta ad agire soprattutto con ritmo e agilità, piuttosto che di potenza. Le soddisfazioni non gli sono mancate, in una carriera che sembra avere ancora molto da offrirgli. A partire dal titolo mondiale Juniores , nel 2009 a Camberra, al quale ha fatto seguito, nel 2013 a Pietermaritzburg, quello fra gli U23. Il passaggio nella categoria Elite è stato laborioso. Gerhard ha dovuto attendere il 2018 per vedere confermati il talento e la bontà dei suoi mezzi tecnici ed atletici. A Vallnord (Andorra), ottiene il primo successo in Coppa del Mondo. Pochi mesi dopo, a Lenzerheide, torna sul podio mondiale dopo aver conteso fino all’ultimo giro il successo a Nino Schurter. Difficile, ora, stabilire come il Biker azzurro sia uscito dalla tempesta Covid. Una prima risposta la si avrà con le prove di coppa del Mondo a Nove Mesto , ad inizio ottobre, e soprattutto con i Mondiali di Leogang Saalfelden , in programma una settimana prima degli Europei.